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Marco Bugatti continua la sua serie di nuovi singoli con una nuova uscita intitolata Fuori, in pubblicazione mercoledì 27 settembre 2023. L'ex frontman dei Grenouille questa volta effettua una sterzata in direzione di un sound maggiormente acustico, che riprende sonorità e atmosfere dei mitici anni '60, ispirandosi a gruppi come Beatles ed Equipe 84. La copertina stessa, coloratissima, è un omaggio alla psichedelia emersa proprio in quel decennio a gran forza.

Ciao Marco, hai appena rilasciato il tuo nuovo singolo che si chiama “Fuori”… una parola che può avere tanti significati. Tu come la intendi nel contesto della canzone?

La intendo come restare Fuori dal "rock game", dalle logiche della scena musicale. In pratica sono stufo di cercare un riscontro che non arriva mai, ma continuo comunque a fare le mie robe. So che ho talento, e per me comunque comunicare è una necessità.

Per il brano ti sei ispirato agli anni 60, citando il sound di gruppi come The Beatles ed Equipe 84. Cosa ti ha portato a queste influenze?

Essendo il rock un genere in coma e non piacendomi i Maneskin, sono andato a ripescare i grandi gruppi del passato: gli anni '50 e '60, quando ancora c'era fervore artistico. Elvis, Beatles, Rolling Stones, Chuck Berry…

La copertina del singolo è anche molto colorata, direi psichedelica. Chi l’ha realizzata? Ce la spiegheresti più dettagliatamente?

Un bravissimo fumettista e illustratore, al secolo Paolo Massagli. Da tempo osservavo i suoi lavori su Instagram ed ero affascinato dal suo tocco psichedelico. Gli ho commissionato la copertina del singolo, volevo essere ritratto da lui. Mi ha mandato due opzioni e poi ha colorato quella che ho scelto. La trovo fantastica.

“Fuori” è il tuo secondo singolo per il 2023, dopo “Amen”. C’è una relazione tra queste due canzoni?

In realtà no. Mi piace molto giocare con i generi che amo, scattando istantanee della mia vita. Questo brano è una di quelle. Rispetto ad Amen è molto più intimista.

E hai invece in programma di proseguire questa striscia di singoli nel prossimo futuro?

Si, uscirà un pezzo nei prossimi mesi. A differenza dei precedenti, molto più cantautorale e divertente. È una canzone ispirata a Enzo Jannacci e Pete Doherty dal testo ironico e spiritoso.

Qual è il commento più bello che tu abbia ricevuto a proposito della tua musica quest’anno?

Che sono un artista eclettico. Posso dire che ci hanno preso, visto che in primavera uscirà un mio romanzo con una grossa casa editrice. Distribuzione Messaggerie.