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Jacopo Incani (IOSONOUNCANE) non ama le cose banali. Chi ha seguito il suo percorso artistico finora, lo sa. Il suo ritorno sulle scene è affidato ad un inedito dal titolo "Novembre" ed alla rivisitazione della celebre canzone "Vedrai Vedrai" di Luigi Tenco.

Le novità post-DIE riguardano anche la collaborazione molto importante con la rinata etichetta Numero Uno (etichetta che dal 1972 ha pubblicato i dischi di Lucio Battisti e che da oggi affiancherà Trovarobato per le prossime pubblicazioni dell'artista sardo).

"Novembre", dicevamo. Il primo ascolto del brano l'ho fatto a volume alto e ad occhi chiusi. Ero sicuro che ci avrei trovato dentro la qualità e la bellezza: effettivamente il brano riflette fedelmente l'atmosfera autunnale del titolo. Si tratta di un valzer malinconico e nostalgico che racconta storie di epoche andate. Pian piano la canzone si arricchisce di organi, timpani e campanelli e spicca il volo: l'atmosfera del brano può essere definita "una coda di Die", un'appendice ispirata.

Di "Vedrai, vedrai" di Luigi Tenco ci sono tante cover eseguite da tanti artisti. La rilettura di IOSONOUNCANE è interessante perchè è una marcia scura e fradicia di pioggia battente. L'incedere scandisce i passi di una canzone intramontabile dal fascino eterno.

Iosonouncane è una certezza e rappresenta un unicum pregiato nel panorama musicale italiano. Nell'attesa dell'erede di Die, questi due brani aumentano la curiosità.