replica Rolex replica watches

quintalePuò un disco pesare cento chilogrammi? Si. "QUINTALE" è l'ultimo nato in casa Bachi da Pietra. Bruno Dorella e Giovanni Succi hanno pubblicato lo scorso 8 gennaio 2013 un album che trasporta, che trasforma, che plasma, che avvolge e stritola, che non lascia riprendere fiato, che lascia storiditi.

Tredici fulmini infetti scandiscono il disco, tredici tipi di batteri diversi che si mimetizzano con la pelle e la scarnificano: si parte con la possente "Haiti" dalla voce sporca, graffiante e rocciosa e dall'andatura senza sosta. Così come in "Brutti versi" (dove la velocità è più decisa), "Coleotteri" (nervosa e dal ritmo devastante) ed "EnigmaBachidapietra-1024x761" (in cui vengono citati molti nomi importanti ed influenti della scena underground italiana). La muta dei Bachi da Pietra ha inciso molto: dopo i versi del passato, ora c'è la prosa. Dal punto di vista testuale, i Bachi da pietra si evolvono e approdano a una letteratura rock con incursioni nel cinismo e nell'ironia.

I brani sono macigni: "Fessura" viene cantata con ossessività e gioca sul richiamo al 'fammi fesso' del brano; "Mari lontani" è anche una canzone d'amore, una canzone sulle occasioni che si sarebbero potute materializzare ma che sono state lasciate lì a marcire. "Sangue" si inerpica su sentieri fatti di riff pietrosi, su un hard-rock vorticoso e una durezza impressionante.
Semplicemente Bachi da Pietra. Pelle d'oca.

Né speranza né paura.


TRACCE

1. HAITI
2. BRUTTI VERSI
3. COLEOTTERI
4. ENIGMA
5. FESSURA
6. MARI LONTANI
7. IO LO VUOLE
8. PENSIERI PAROLE OPERE
9. PAOLO IL TARLO
10. SANGUE
11. DIO DEL SUOLO
12. MA ANCHE NO
13. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ascolta gratuitamente "Quintale"