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cyclIl debutto dei toscani The Cyclops ha come titolo “...For a Happy Decline”; uscito per Woodworm, l'album ha un sound fresco, accattivante, diretto, che non guarda in faccia a nessuno. Il cantato in inglese dona una bella elasticità sonora ai brani che hanno davvero un gran bel tiro.

The Cyclops (David Rossi / voce e chitarra, Luca Forzini / chitarra, Ludovico Borri / basso, Lorenzo Bianchini / batteria) impostano i loro brani su cavalcate rock fresche e genuine con melodie orecchiabili ed arrangiamenti molto efficaci. Brani come "A clockwise world", "Trapped!" e "Too late" hanno dalla loro la forza della velocità e dell'incisività; davvero interessante la parte finale del disco con "New York city" e la strepitosa "Rubbish heart" con il suo ipnotico ritornello.
Prodotto da Andrea Marmorini (La Quiete) e Guglielmo Ridolfo Gagliano (Paolo Benvegnù), “...For a Happy Decline” è una straordinaria risorsa per affrontare l'inverno.


TRACCE

1. Obituary for plastic dummies
2. A clockwise world
3. Trapped!
4. Too late
5. Ten out of ten
6. Mechanical disease
7. New York city
8. Rubbish heart


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