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IPNOTICA, il primo EP di LAISON (in uscita venerdì 13 dicembre 2024), è un viaggio profondo tra interiorità ed esteriorità, tra ciò che siamo e ciò che desideriamo diventare.

Attraverso una narrazione intima e coinvolgente, l'artista esplora le diverse sfaccettature di sé, creando, musicalmente, un ponte unico tra pop e rock, arricchito da retro-influenze psy-sintetiche che accompagnano i passaggi tonali di questa ricerca interiore. Le sonorità avvolgenti e i ritmi incalzanti si intrecciano in un equilibrio che oscilla tra riflessione e dinamismo, trasportando l'ascoltatore in un'esperienza immersiva, come quella in "Chiara", focus track di questo EP: Chiara, alter ego di Laison, è irriverente e spensierata, apparentemente immune ai problemi della vita. Con un ritmo coinvolgente e una melodia trascinante, la canzone incarna la voglia di lasciarsi andare completamente alla musica, chiudendo gli occhi e abbandonandosi a un ritmo che cattura corpo e mente.

L’abbiamo intervistata: la musica come un rifugio, il futuro e una scena musicale spesso complicata.

 

Quando la musica è diventata per te un rifugio? E da cosa hai dovuto rifugiarti, prima di pubblicare “Ipnotica”?

La musica è si un rifugio, ma anche un grande tormento. Non mi sento mai all'altezza delle cose che vorrei raggiungere in ambito musicale, quindi vivo molto questo conflitto. Prima di pubblicare Ipnotica mi sono dovuta rifugiare sicuramente dalla paura del giudizio, e spero di essere riuscita a sconfiggerla dopo questo EP.

Hai delle ambizioni particolari, dal punto di vista del tuo percorso musicale, ora che hai pubblicato il tuo primo disco?

Vorrei riuscire a scrivere un concept album, un qualcosa che vada ancora di più in profondità e mi racconti un po' di più.

Abbiamo indagato e abbiamo scoperto che Laison è il nome che ti davano, in modo affettuoso, le tue sorelle. Come mai hai scelto di rimanere “in famiglia”, in questo tuo progetto solista?

Per me è molto importante sentire la mia famiglia vicino, mi sembrava un bel modo di farlo. In più Laison mi suonava bene, può funzionare come nome d'arte.

E prima di Laison che cosa c’era?

C'era una ragazza impaurita che aveva paura di esprimere le sue idee e i suoi gusti, una ragazza che cantava più per sé stessa che per gli altri.

E dopo?

Una ragazza un po' più coraggiosa sicuramente, con un po' meno paura… solo un po’! Spero di avere sempre meno paura di esprimere me stessa nei miei brani.