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Abbiamo contattato via mail una band pugliese dall'innegabile talento: La Biblioteca Deserta. Abbiamo fatto quattro chiacchiere e ci hanno raccontato un pò di cose di loro, di quello che stanno facendo, di quello che faranno...

Ancora grazie, ragazzi!!!

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1. Come nasce La Biblioteca Deserta?

 

BD: Nasce dall'idea di una musica diversa ma soprattutto dalla voglia di sperimentare e mettersi in gioco. La passione e l'impegno hanno fatto il resto. Nel 2009-10 l'incontro con Gigi Fasanella e la FaroRecords ci ha permesso di entrare ufficialmente nel mondo della musica come professionisti e grazie al suo aiuto ci siamo migliorati ed evoluti.

 

2. Parlaci della band, del vostro rapporto reciproco, di come (se) sono cambiate le cose da quando avete cominciato.

BD: Il rapporto fra noi con l'aumento delle "responsabilità" e della serietà del progetto si è fatto talvolta conflittuale. Passare dal passatempo al "lavoro" non è semplice nè divertente, nel momento in cui qualcuno investe del denaro e del tempo nel tuo progetto questo diviene un pò anche suo, ne deriva un impegno maggiore e anche uno stress maggiore. Il conflitto spesso genera creatività e quindi belle cose, essere quasi in competizione fra noi ci spinge a dare sempre il massimo.

 

3. Dopo "Travelling without gravity" è previsto un altro album a breve? 

BD: Si. A novembre di quest'anno abbiamo vinto il bando promosso dalla regione puglia "Puglia Sounds Recording" che si farà quindi carico delle spese di promozione della nostra band. Si procede a piccoli passi, attualmente abbiamo rinunciato ai concerti per poterci impegnare al massimo sul nuovo disco. Ancora una volta dobbiamo ringraziare la FaroRecords per aver presentato in modo convincente il nostro progetto ottenendo questo finanziamento.

 

4. La vostra musica è particolare perchè evoca immagini d'altri tempi restituendo all'ascoltatore un piacere dilatato tra le note delle vostre canzoni; come definite la vostra musica?

BD: Sicuramente al principio vi era come matrice predominante un post-rock chitarristico, col tempo è cresciuta la componente elettronica che nel nuovo disco la farà da padrona. Ci stiamo rinnovando, trasformasi è alla base della musica. Puntiamo ad un nuovo disco libero dalle influenze che ci hanno accompagnato in questi bellissimi anni. Si tratterà di musica elettronica sperimentale, tenete le orecchie pronte e non ve ne pentirete. 

 

5. Come avviene il processo di creazione dei brani?

BD: All'inizio eravamo soprattutto cullati dall'ispirazione. Si trattava di un tipo di composizione molto naturale, ad oggi le cose sono cambiate, è subentrata la maturità. Ad ogni composizione facciamo dietrologia su dietrologia su ogni singola nota, nulla deve essere lasciato al caso. I brani devono funzionare al primo impatto, l'ingenuità viene così messa da parte.

 

6. Quanto è difficile emergere in una realtà in cui non si dà la giusta importanza alla musica?

BD: Emergere non è così difficile, se sei in gamba la gente parla di te. Il difficile è avere il giusto riconoscimento e soprattutto averne un ritorno economico. 

 

7. Voi suonate post-rock strumentale, quindi non proprio musica comune ai più. Come reagiscono le persone che vi vedono/ascoltano per la prima volta?

BD: A colpire i più è la professionalità e l'alternarsi fra i vari strumenti (dalla chitarra e dal basso alle tastiere), le atmosfere in seguito riescono ad imprigionare gli animi più sensibili. Riusciamo ad intercettare quegli stati emotivi le cui componenti ricadono nella sensibilità nella positività e nella speranza. Molti poi erano colpiti dalla nostra giovane età, spesso ascoltando la nostra musica si pensa a della gente un pò avanti negli anni, non so bene il perché ma molti ci hanno fatto questo appunto.

 

8. Quali sono i prossimi live in vista? 

BD: I live ricominceranno nel 2012 per permetterci di lavorare con serenità alla rifinitura del disco. E' un qualcosa a cui teniamo molto e la FaroRecords ci ha appoggiato pienamente in questa scelta. Quindi se volete vederci dal vivo dovrete aspettare un pò ma a quanto pare suoneremo molto e per tutta l'Italia. 

 

9. Con chi vi piacerebbe collaborare? Chi sono i vostri punti di riferimento oggi?

BD: Sempre dalla nostra etichetta sono giunte molte possibili collaborazioni, abbiamo però deciso di aspettare di avere un prodotto quasi definitivo per decidere eventuali collaborazioni, certo le proposte non mancano ma vogliamo vagliarle tutte con attenzione. Ovviamente le collaborazioni riguarderanno artisti di nostro riferimento, dipenderà da quelle componenti sonore che verranno rafforzate se ce ne sarà bisogno. Attualmente ascoltiamo molta musica elettronica e rock, ma non abbiamo nessun riferimento preciso, la personalità sta venendo a galla.

 

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