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Cesare-Bssile-ST cover“Queste canzoni sono cresciute da sole, in Sicilia, fra la polvere di cantiere di un teatro occupato. Non avevo tempo per suonare la chitarra. Dovevo impastare il cemento, dare la calce ai muri, passare linee elettriche. Evitare che gli idioti e gli infami mi rovinassero il piacere di ignorare il Potere. Sono cresciute da sole, senza strepiti, senza smanie o affanno, determinate a venir fuori quando sarebbe stato il momento". Questo diceva Cesare Basile prima dell'estate 2012 quando uno per uno ha messo in fila i dieci pezzi del suo album omonimo (uscito lo scorso 8 febbraio 2013) piu' la bonus opera dal titolo "Le ossa di colapesce" in cui l'artista siciliano ha rivisitato alcuni suoi pezzi in chiave acustica come" Dal cranio" e una commovente "All'uncino di un sogno" insieme ad altri brani noti.

Questa procedura di dissossamento sonoro e' il fil rouge che lega anche tutti i brani dell'album stesso che riprende i suoni lasciati dal precedente "Sette pietre per tenere a bada il diavolo", ossia un approccio southern folk. La lingua usata in piu' della meta' dell album e' il catanese, i personaggi che abitano il disco parlano di storie di amore, morte e sottomissione.

Si va da "Canzuni addinucchiata" (scritta con Dina Basso, poetessa catanese classe '88) scritta per Alfia, una donna sessualmente abusata a "Minni spartuti" che per il suo seno strano fu fatta uccidere per sconvenienza. Poi c'è la denuncia del caporalato in "Marittila carni" e la degregoriana "Nunzio e la libertà". cesarebasile

Insomma un album pregno di contenuti che si impone per urgenza d'ascolto e che ammalia col suo saper descrivere un mondo con un'efficacia ed una nitidezza invidiabili. Le melodie sono ampientemente mescolate da comparsate come il violino di Rodrigo D'Erasmo (Afterhours) e la presenza del polistrumentista Enrico Gabrielli (Mariposa, Der Maurer, Calibro 35...). "Parangelia" esce fuori dall 'impianto sonoro' del disco con i suoi dissapori stoner. "Sotto i colpi dei mezzi favori" termina l'album: una stupenda ballata folkstudio-oriented.
Il disco è un altro lapillo sui patrizi dei palazzi romani e non solo; la terra si fa proscenio di spettacoli irrinunciabili e questa notte non è più così buia e silenziosa.s'arraggia. ascoltiamola..

TRACCE

1.Introduzione e sfida
2.Parangelia
3.Canzoni Addinucchiata
4.Nunzio e la Libertà
5.Marilitta carni
6.Minni spartuti
7.L’Orvu
8.Caminanti
9.Lettera di Woody Guthrie al giudice Thayer
10.Sotto i colpi di mezzi favori