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Cisco (Stefano Bellotti) è uno di quegli artisti che non ha bisogno di presentazioni. E' stato la voce inconfondibile dei Modena City Ramblers per più di due decenni con i quali ha realizzato 8 album e migliaia di concerti. “Canzoni dalla soffitta” è l'ennesimo passo della sua carriera solista che arriva ad un passo dai 30 anni di carriera. In realtà quest'album ne contiene un secondo, intitolato “Live dalla soffitta”, per ripercorrere con brani editi e inediti un periodo di isolamento e incontri, che raccoglie amici, artisti e suoni di una vita in musica.

Con “Canzoni dalla soffitta” siamo di fronte ad un lavoro intimo e riflessivo che vede il cantautore emiliano accompagnato dagli amici di sempre a raccontarsi e a raccontare il passato proiettandosi verso il futuro. La scelta di integrare con un disco live essenziale si deve alla volontà di trasformare un'abitudine forzata dal lockdown; la selezione musicale ripercorre la storia musicale dell'artista che ha voluto omaggiare a suo modo artisti a cui si sente legato.

"La finestra sul cortile" è un omaggio alla pellicola di Alfred Hitchcock che aveva un qualcosa di famigliare nei giorni del lockdown quando proprio la finestra era lo strumento di comunicazione con il mondo; "Andrà tutto bene" è lo slogan che tutti ripetevano per darsi coraggio. Cisco ha scritto questo brano in collaborazione con l’amico Giovanni Rubbian e, dopo varie vicissitudini, è diventato un pezzo colorato e “globale” di world music impreziosito dalla splendida voce di Tamani Mbeya che duetta con Cisco in lingua Chichewa del Malawi. Si respira intensità in "Lucho", canzone dedicata a Luis Sepulveda; c'è la nostalgia in "Riportando tutto a casa", una meravigliosa perla scritta dopo l'uscita dai MCR che si intitola però proprio come il loro disco dìesordio. Ma c'è anche spazio per le radici in "Il mio posto", un brano che parla di Carpi e del rapporto con la città in cui si nasce e cresce.

Per quanto riguarda il disco “Live dalla soffitta” non si può non partire dalla stupenda versione di "Ovunque proteggi" di Vinicio Capossela: la voce profonda e l'esecuzione scarna regala un'amozionante versione di questo brano avvolto dall'incanto. Altro momento apicale è il ricordo del caro amico Enrico “Enriquez” Greppi con la reinterpretazione di “Manifesto” della Bandabardò. C'è spazio anche per il primo brano cantato in inglese da Cisco: “By this river” di Brian Eno. Ovviamente non poteva mancare una versione alternativa di “La grande famiglia”, una pietra miliare della storia dei Modena City Ramblers reinterpretato in versione acustica con chitarra, voce e armonica.

Cisco ci regala una speranza per il futuro raccontado il suo passato in un presente incerto. Chapeau nei confronti di un cantautore che negli anni ha dimostrato coerenza, aderenza alla realtà e una straordinaria capacità di narrare i tempi moderni in una chiave originale. W Cisco.

“Canzoni dalla soffitta”

Baci e Abbracci
Andrà tutto bene
La finestra sul cortile
Vox Dei
Leonard Nimoy
Lucho
Riportando tutto a casa
Il mio posto
Cosa lasciamo
Per sempre giovani
Il fantasma di Tom Joad
Fiori morti

 

“Live dalla soffitta”

La grande famiglia
La legge giusta
Bianca
By this river
Diamanti carboni
La pianura dei sette fratelli
L'unica superstite
Aquile randagie
Pioggia nera
Manifesto
La strada
Ovunque proteggi